State cercando un figlio ma state perdendo la fiamma? 3 errori da evitare a letto

Sono parecchi mesi che cercate un bambino, e nel corso del tempo la vostra intimità è cambiata. Gradualmente, quasi impercettibilmente, dove prima c’era gioia, spontaneità, leggerezza, desiderio e giocosità ora sembra esserci una serie di atti da calendarizzare con la massima efficienza, come un lavoro o un compito volto solo a produrre un risultato. 

Vorreste tornare a fare l’amore con lo stesso spirito di prima? Ecco tre errori da evitare nella vostra intimità.

1 – Il primo è il più ovvio: voler a tutti i costi ottimizzare i vostri rapporti sessuali.

Magari state utilizzando un test per il monitoraggio dell’ovulazione, magari la ginecologa vi ha indicato un giorno in cui avere il rapporto, magari avete letto su Internet che gli spermatozoi performano al meglio dopo un determinato numero di giorni di astinenza. E’ vero, tanti accorgimenti possono aumentare le probabilità di concepimento, ma se questo arriva a togliervi ogni piacere, desiderio e spontaneità nella vostra relazione intima, il rischio è di raffreddare il clima emozionale della coppia, che invece ha bisogno di essere costantemente riscaldato e nutrito, anche e soprattutto, soprattutto ora che state affrontando questa difficoltà, questo imprevisto e il bimbo che desiderate non sta arrivando.

E poi, sapete cosa influenza negativamente la funzionalità degli spermatozoi? Lo stress. Evitate quindi di rendere l’intimità stessa un momento di stress, davvero non ve lo meritate.

2 – Il secondo errore che ho visto commettere anche in coppie molto affiatate che si sono rivolte a me, è quello di una comunicazione non trasparente.

Spesso tutto parte dalla paura di far soffrire l’altro, una donna potrebbe quindi pensare che sia una buona idea fare un test di gravidanza senza dirlo a lui, così che se il risultato dovesse essere negativo, gli risparmierà il dolore e lo porterà tutto da sola. Oppure non rivelargli che il test dell’ovulazione ha dato un risultato positivo, per evitare di generare in lui un’ansia da prestazione al momento del rapporto sessuale. Un uomo dal canto suo potrebbe sentirsi in dovere di nascondere del tutto le proprie emozioni per apparire forte e invulnerabile, come purtroppo ancora ci insegna un ruolo di genere troppo rigido e mortificante tuttora presente nella nostra cultura.

Se queste strategie possono sembrare utili nell’immediato, peggiorano però la situazione nel lungo termine, perché alimentano poco a poco una spaccatura, una disconnessione emotiva all’interno della coppia, che si riflette negativamente sia sull’intimità, sia sulla relazione nel suo intero. 

Avete bisogno invece di condividere tutto di questo percorso di ricerca di un figlio, così da non sentirvi mai soli, ma sempre amati incondizionatamente.

3 – Il terzo errore da evitare è quello di allarmarvi eccessivamente se si verifica per l’uomo qualche occasionale episodio in cui non gli è possibile iniziare, mantenere o concludere un rapporto sessuale. 

Uomini, non state diventando impotenti. Donne, vostro marito non sta smettendo di amarvi. In questo caso, è molto probabile che sia subentrata ansia da prestazione: un assetto mentale di efficienza, performance, paura del fallimento, che non va d’accordo con l’attitudine necessaria a fare bene l’amore, cioè quella di essere presenti al proprio corpo nel qui ed ora, mettendo in pausa la parte di sé che tende a riflettere, osservare, giudicare o rimuginare. 

Anche se gli effetti dell’ansia da prestazione per ovvie ragioni fisiologiche possono essere più evidenti sull’uomo, si tratta di una dinamica della coppia, e sta alla coppia la possibilità di liberarsene tempestivamente.

Purtroppo l’ansia per sua natura tende a generare un circolo vizioso, è quindi importante spezzarlo quanto prima. Può sembrarvi paradossale, ma sarà utile in questo caso riprovare nei giorni seguenti ad avere un rapporto sessuale dimenticando per un momento la ricerca di un concepimento. Potete anche darvi ciò che in psicologia si chiama “ingiunzione paradossale”: usate un profilattico. L’importante è che facciate l’amore solo per il gusto di farlo, senza altre implicazioni, così da interrompere la catena dell’ansia da prestazione e tornare a sperimentare il desiderio, l’eccitazione e la gioia di incontrarvi intimamente. 

Una volta superato l’episodio, tornerete ovviamente al vostro progetto, ma ricordate: non lasciate che la ricerca di un figlio vi faccia perdere come coppia.

Se coronerete il vostro sogno questo comporterà grandi stravolgimenti nella vostra vita. Se dovrete sopportare una ricerca lunga e in salita, avrete bisogno di sostenervi a vicenda. In ogni caso, affrontare ogni cosa insieme è tutto.

Seguitemi per altri consigli su come diventare una coppia invincibile e seguite il link per scaricare gratuitamente la guida che ho scritto per voi, su come affrontare al meglio la ricerca di un figlio:

https://forms.gle/5yXvqhFDMVPVHixm9

Condividi: