STOP all’ansia! – Come sopravvivere all’attesa dell’esito delle beta

E’ il momento della verità. Stai contando i giorni che ti separano da quando finalmente saprai. Forse hai fatto il test delle beta, oppure stai aspettando che arrivi il momento di fare il test di gravidanza, oppure sei un aspirante papà e aspetti notizie da tua moglie o dalla tua compagna. L’ansia ti sta divorando, e vuoi eliminarla!

In questo video ti insegnerò esattamente come farlo.

Ecco, a questo proposito ho una buona e una cattiva notizia insieme: scacciare l’ansia è il modo meno efficace per liberartene. Sì, è davvero come dicono i maestri di arti marziali cinesi nei film d’azione quando sbalordiscono i loro allievi parlando di assecondare il movimento dell’avversario anziché opporre resistenza. Se vuoi davvero sconfiggere l’ansia, devi smettere di combatterla.

Lo so, ti sembra paradossale, ma se ci pensi bene lo hai sicuramente già sperimentato: più cerchi di non pensarci e più ci pensi. Più cerchi di distrarti con qualcos’altro e più l’ansia ritornerà con maggiore forza, avrai bisogno di dedicare alle “distrazioni” sempre più energie mentali e tempo, a volte anche fino a compromettere gli equilibri della tua vita.

Il segreto per spezzare questo circolo vizioso è solo uno: impara a stare con la tua emozione. Se riuscirai a imparare questo, potrai affrontare non solo l’ansia di questo momento, in cui stai aspettando di scoprire se è finalmente iniziata la gravidanza che tanto desideri, ma praticamente tutte le sfide della vita.

Jung ci insegna che possiamo cambiare dentro di noi solo ciò che abbiamo prima profondamente accettato. 

L’ansia non è altro che una percezione di pericolo che si auto-rafforza: ti senti spaventato, il tuo corpo ti invia segnali di paura, e a tua volta ti spaventi di questi segnali, temi di non poterli tollerare, e così l’ansia escala. 

Immagina l’ansia come un’onda che sale, poi scende. 

Immagina ora di essere lì, di fronte all’onda: questa volta, anziché fartene travolgere, la cavalcherai, come su una tavola da surf.

Osserva semplicemente cosa accade dentro di te: magari non riesci a dormire, magari si altera il tuo appetito, magari non riesci a concentrarti sul lavoro, o al contrario hai bisogno di sfinirti di lavoro per tentare di non pensare; magari sudi, hai le mani fredde e rigide, o in alcuni momenti ti senti mancare il respiro o accelerare il battito cardiaco. 

Sei sempre e comunque al sicuro. 

L’ansia non è altro che una sensazione sgradevole: una tua sensazione, una parte di te, e perciò non potrà mai essere più grande o più forte di te. Una tua emozione non potrà mai prendere il controllo su di te.

Se sei una donna, ricorda che questo atteggiamento mentale ti sarà utilissimo per affrontare il dolore che ti auguro con tutto il cuore di provare, quello del travaglio di parto. 

E’ molto probabile che alle sensazioni dell’ansia si accompagnino dei pensieri irrazionali, che in questo caso potrebbero essere ad esempio “se non è andata bene stavolta non andrà bene mai più”, o “questa deve per forza essere la volta buona”, o “se non riesco a concepire non valgo nulla come donna o come uomo”. Se le persone intorno a te, in un maldestro tentativo di rassicurarti, ti dicono in continuazione “dai, non pensarci”, potrebbe nascere in te l’idea che sentirti così sia sbagliato o folle o strano.

Osserva anche questi pensieri, accogli anche loro come parte di te. Poi prova a riformularli in modo meno rigido e più realistico, come “se non è andata bene stavolta potrebbe andare bene la prossima” o “ho fatto tutto il possibile per aumentare le probabilità di concepire e questo mi fa sentire a posto con me stesso”, e “è perfettamente normale che io mi senta così adesso”.

E’ anche possibile che con l’ansia arrivi il forte impulso a mettere in atto azioni che ti calmano, o perlomeno così hai imparato a credere. 

L’ansia potrebbe portarti a fumare, a mangiare disordinatamente, ad abbuffarti di informazioni aneddotiche, contraddittorie e a volte scorrette che vai a cercare online riguardo al concepimento, o a sprecare molto tempo scrollando a vuoto con il cellulare.

Sai che tutte queste cose non ti fanno bene, ma non riesci a smettere.

Ricorda che l’ansia, e con essa l’impulso a calmarla anche con qualche strategia disfunzionale non durerà per sempre: il tuo corpo è progettato per far naturalmente decrescere l’impulso dopo un certo tempo, riportandoti all’equilibrio. Fidati del tuo corpo. Devi solo restare con te stesso, con te stessa, e resistere per uno o due minuti, senza fare nient’altro.

Osserva passare tutti i pensieri e tutti gli impulsi senza giudicarli e senza fartene trascinare, osservali e basta, come passanti da una finestra. Prova a farlo ora.

 

Ci sei riuscito, ci sei riuscita. Hai vinto questa battaglia. 

Altrimenti, riproverai alla prossima ondata di ansia. Tutto ciò che puoi fare, puoi farlo solo adesso, non ieri e non domani, ora. 

Ora che hai smesso di correre per fuggire dal mostro dell’ansia, ti accorgerai che esso non ti sta più inseguendo. 

I pensieri e le emozioni, anche sgradevoli, riguardo a questa attesa ci sono ancora, ma ora sai di poterli tollerare senza paura, perchè sono parte di te e non potranno mai essere più forti di te.

E’ probabile che l’ansia tornerà, e se succedesse, non prenderla come un fallimento: anche questo è normale, e non cancellerà tutti i progressi che avrai fatto.

Se desideri maggiore aiuto con la gestione dell’ansia, forse oggi questo articolo doveva proprio arrivare a te, perché ho riaperto la mia lista d’attesa per 5 consulenze personalizzate gratuite della durata di 50 minuti, dal vivo o in videochiamata, ma non so per quanto tempo riuscirò a evadere le richieste che ricevo e mantenere aperta questa opportunità. Contattami per fissare il tuo appuntamento gratuito!

 

 

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